La Tenuta San Guido è un prestigioso simbolo del made in Italy in campo enologico, conosciuto in tutto il mondo. Questa leggendaria tenuta si trova nella zona di Bolgheri e si estende per 13 km tra la costa e le dolci colline della Maremma. Il suo nome deriva da quello di San Guido della Gherardesca, vissuto nel XIII secolo e avo del conte Giuseppe della Gherardesca, fondatore della tenuta nei primi anni del ‘900. Ma la gloriosa storia della tenuta inizia quando il marchese Mario Incisa della Rocchetta, genero del conte e cugino della famiglia Antinori, prende le redini della proprietà e inaugura la produzione di un grande vino fatto alla maniera dei vini di Bordeaux, il Sassicaia.
La storia di Tenuta San Guido e del Sassicaia è divenuta leggenda: negli anni ’40 Mario Incisa della Rocchetta decide di dare viti al sogno di produrre un vino da taglio bordolese affinato in barrique secondo lo stile francese e impianta alcune viti di Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, intuendo una somiglianza tra il territorio di Bolgheri e quello di Graves, a Bordeaux. Nel 1948 viene prodotta per amici e parenti la prima annata di Sassicaia, così chiamato per la composizione sassosa e ghiaiosa del terreno, ma viene messo in commercio solo a partire dall’annata 1968, che segna anche l’inizio della collaborazione tra il marchese e il grande enologo Giacomo Tachis. Inizialmente il vino viene accolto in Italia con molte perplessità, vista la sostanziale novità dell’uso dei vitigni internazionali e della barrique, ma in pochi raggiunse il plauso internazionale come uno dei migliori vini rosso del mondo, soprattutto con l’annata 1985, considerata come la prima grande annata del Sassicaia.
La Tenuta San Guido è gestita dal 1983 dal Nicolò Incisa della Rocchetta, figlio di Mario, a cui va il merito di avere contribuito di avere accresciuto il prestigio del Sassicaia nel mondo, rimanendo fedele alle intuizioni del padre, e di avere creato altri grandi vini: il Guidalberto, prodotto a partire dal 2000, e Le Difese, a partire dal 2002. Nomi che costituiscono un passaggio obbligato per tutti gli amanti dei grandi vini rossi. Vere e proprie glorie nazionali, simboli dell’eccellenza italiana nel mondo.
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