Santa Margherita nasce nel 1935 grazie alla visione lungimirante di Gaetano Marzotto, il quale immaginava un’agricoltura moderna, fatta di persone, natura e tecnologia. Le sue brillanti intuizioni, unite ad uno sguardo curioso rivolto al domani, sono tuttora il “terreno fertile” dell’azienda. Indissolubilmente legata al suo vino-icona – il Pinot Grigio, capostipite di un’intera generazione di nuovi vini bianchi italiani, leader di mercato da più di cinquant’anni, distribuito in 85 Paesi – Santa Margherita ha fatto della capacità d’innovazione, della struttura manageriale, dello sviluppo tecnologico, della qualità e della sostenibilità ambientale e sociale i suoi tratti distintivi. Al centro di tutto questo due punti fermi: la vigna e gli uomini. La cantina di Villanova è stata al centro di un’importante opera di rivisitazione in questi anni ed è oggi completamente autosufficiente dal punto di vista energetico, simbolo di quanto tutto ciò che ha a che fare con l’innovazione è centrale, per Santa Margherita, nell’interpretare il territorio di Conegliano-Valdobbiadene e le sue tradizioni.
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